Costruire la città d’acciaio. Mosca costruttivista 1917-1937

Nell’ambito della nostra collaborazione con DoCoMoMo Italia, presentiamo le anticipazioni della mostra sulle avanguardie russe, curata da Luca Lanini presso il Museo della grafica a Pisa, dal 24 novembre al 3 dicembre

Gli edifici e i programmi per Mosca dell’avanguardia sovietica – costruttivismo, suprematismo, cubofuturismo, produttivismo, disurbanismo, etc – tra gli anni ’20 e ’30 del Novecento hanno dispiegato i propri effetti su tutto il ventesimo secolo prolungando la loro straordinaria fascinazione anche nel nuovo. Basterebbe riflettere su come alcuni grandi landmark urbani contemporanei abbiano introiettato alcune icone costruttiviste. A Londra, per esempio, dove lo “Shard” di Renzo Piano è modellato su un progetto di Ivan Leonidov, mentre l’Orbit Tower di Anish Kapoor è un chiaro omaggio al Monumento alla Terza Internazionale di Vladimir Tatlin. Architetture che non sono state in grado di costruire la Mosca capitale dei Soviet e che invece ritornano per edificare altre città.

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